Hanno viaggiato in tutto il mondo, raccontandoci paesaggi, popoli, persone ed avventure, ma non si erano mai incontrati. E’ stato il Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme a mettere insieme per una sera Beppe Tenti (Overland) e Luca Bracali in un affollato e piacevole interClub con Inner Wheel, Rotary Marino Marini e Rotary E-Club Distretto 2071.

La serata, dal titolo “Sì… viaggiare” ha visto i due protagonisti Beppe Tenti (Overland) e Luca Bracali raccontare i loro straordinari viaggi e fare così emozionare gli oltre cento presenti. Luca Bracali, nostro Socio, è conosciuto per quanto ha fatto e sta facendo con le sue imprese, che ha più volte raccontato al Club, accompagnando le sue parole con affascinanti video. Ed oggi ci fa vedere le bellezze del mondo anche da un diverso punto di vista, grazie all’utilizzo di sofisticati droni, di cui ormai è diventato sicuro “pilota” al pari dell’uso delle sue macchine fotografiche:

Beppe Tenti, invece, era un’assoluta novità per i nostri rotariani e per le signore innerine. Molti lo hanno conosciuto ed apprezzato per i suoi viaggi in carovana dei potenti camion arancioni. Con grande verve ed entusiasmo ha raccontato mezzo secolo di avventure trasmesse in televisione. La sua storia inizia, infatti,  50 anni fa sugli aerei, per la precisione con Lufthansa: “Avevo fondato ‘Il jet e la montagna’ con Lh per riempire i voli nei weekend”. Da sempre grande appassionato di cime, scoperte grazie alle escursioni del Cai di Torino, sua città natale, Tenti crea Alpinismus International, società con la quale gestisce alcuni eventi dell’amico Reinhold Messner.

Sono anni di viaggi sul tetto del mondo, ma nel 1967 qualcosa cambia: Tenti capisce che può portare sempre più persone in viaggio e sceglie di ampliare il proprio pubblico offrendo viaggi “che richiedono meno preparazione delle spedizioni himalayane”. Nasce così Trekking International, l’antesignana di Overland: “Sono stato il primo a portare la parola trekking in Italia e a organizzare itinerari dove i clienti andavano a piedi”.

Nel 1985 Tenti viene chiamato da Cesare Romiti, all’epoca alla guida della Fiat, per organizzare una grande spedizione: ripercorrere la Via della Seta da Venezia a Pechino a bordo delle auto di punta della fabbrica torinese.
“Siamo partiti con tre Panda e un camioncino con i pezzi di ricambio – racconta -: io all’epoca non lo sapevo ma la Cina aveva aperto un bando internazionale per scegliere l’azienda che avrebbe dovuto produrre la macchina del contadino cinese”. Non è un caso che l’8 luglio 1985 a Pechino si tiene il primo Salone dell’Auto cinese.

La collaborazione con Fiat decolla: nel 1989 convince la Fiat a organizzare la riedizione del Raid Pechino-Parigi, utilizzando la stessa macchina di 80 anni prima, la Itala. Nel 1994 arriva il primo progetto Overland: Tenti parte con quattro camion Iveco arancione per raggiungere New York dall’Italia passando per la Russia e quindi lo Stretto di Bering. La spedizione è un successo e, arrivata nella Grande Mela, prosegue alla volta di Messico, Colombia, Venezuela, Brasile, Perù, Bolivia, Cile, Argentina, Patagonia. “Dormivamo e mangiavamo sui camion, abbiamo vissuto mille avventure”.

Nel frattempo, Tenti avvia una carriera di documentarista: riprende le sue spedizioni e le propone, con successo, alla Rai. Così Overland, come Tenti aveva ribattezzato la sua Trekking International, diventa anche una trasmissione, tuttora in onda su Raiuno e oggi condotta dal figlio, Filippo Tenti.

Le emozioni dei grandi viaggi di Beppe Tenti e di Luca Bracali

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