Samuele Breschi è il vincitore della prima edizione del concorso sulle arti visive dedicato a Fernando Melani e promosso dal Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme e riservato a giovani artisti dai 18 ai 35 anni. Il progetto è di promuovere l’esperienza artistica nel territorio pistoiese, che da tempi antichi, fino alla contemporaneità, può vantarsi di artisti e collezionisti di fama.

Samuele Breschi ha presentato un filmato di genere horror già destinato ad un concorso in America.

La premiazione è avvenuta sabato 20 gennaio con una cerimonia in Sala Maggiore a Pistoia alla presenza del vicesindaco Annamaria Celesti. La giuria era composta da Renato Ranaldi (presidente), Gianni Ruffi e Roberto Carifi.
La cerimonia è stata presentata da Nadia Nesti, presidente del Premio Serietà e Impegno che quest’anno festeggia i 25 anni, e per il Rotary dal presidente Umberto Grieco. Tutti i concorrenti hanno ricevuto un attestato e al vincitore sono andati mille euro.  Tutte le opere verrano presentate in una mostra che il Comune allestirà nelle Sale Affrescate nei prossimi mesi.

Fernando Melani, pittore e scultore pistoiese (1907-1985), la cui casa in via Gramsci, acquistata dal Comune, è stata riaperta al pubblico nel 1998 dopo un lungo restauro, e costituisce un esempio di opera totale e documenta l’esperienza artistica dell’artista: rifugio, abitazione, luogo di riflessione e sperimentazione.

Melani, dal 1947 verniciatore delle Officine meccaniche San Giorgio, iniziò la sua attività artistica a 38 anni e considerava l’arte come un mezzo e non come un fine “per fissarci il costrutto dell’universo come mi giunge dalla fisica sperimentale e soltanto da questa. L’esperimento riuscirà? E la mia scommessa”.

Dal contatto con il mondo operaio Melani trasse ispirazione per molti soggetti delle sue opere, rappresentando sulle sue tele scene di lavoro, scorci di fabbrica, operai in tuta blu. Negli anni Sessanta, poi, la sua attenzione si spostò verso i paesaggi e le nature morte.

Il nipote Eugenio Melani, messo al corrente di questa iniziativa del Rotary, ha scritto:

“Onorato di questo interessamento e come nipote di Fernando sono orgoglioso di avere avuto uno zio geniale e creativo che ha lasciato un segno profondo della sua vita, ancora visibile grazie anche a voi che lo ricordate con questa bella iniziativa.

Io sono un docente chimico di professione ma anche musicista per diletto e mi piace pensare che nella mia famiglia si trasmettano di generazione in generazione vocazioni artistiche, con un costante sguardo al senso della vita e del pianeta su cui viviamo, esprimendo sensazioni e cogliendo bagliori esistenziali per comprendere il senso della nostra vita.

Per questa occasione da voi creata non potrò essere presente ma per la prossima estate ho intenzione di venire a Pistoia per rivedere la casa dello zio e se possibile ci conosceremo.

PS: ricordo che mia madre durante una visita alla casa di Pistoia decise, in un momento di assenza dello zio di fare un po’ di pulizia. Per cominciare mise l’occhio su pile di giornali e scatole di farmaci accumulati a bordo scala, ma nel momento di raccoglierli per portarli via fu sorpresa da mio zio che la fermò dicendo:

Piera, che cosa stai facendo? Non toccare niente! Questi giornali e questi medicinali hanno un significato e un motivo per essere lì!

Erano un’opera d’arte! Mia mamma stava per fare un disastro, per fortuna lui rientrò in tempo e nulla fu spostato… rimanendo così una testimonianza per i posteri. Oggi (…quegli oggetti) sono ancora in casa sua, da vedere”.

Foto: Sandro Nerucci

Samuele Breschi vince il primo concorso arti visive dedicato a Fernando Melani
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