Un regalo speciale sotto l’albero di Natale per l’ospedale San Jacopo di Pistoia. Un apparecchio ad alta tecnologia, infatti, sarà acquistato grazie ad una serata di musica e solidarietà, che si è svolta sabato 21 dicembre al teatro Bolognini di Pistoia alla presenza di un folto pubblico. La manifestazione, con il patrocinio del Comune di Pistoia, è stata promossa dal Rotary Club Pistoia-Montecatini Terme con l’obiettivo di acquistare una delle apparecchiature sanitarie più evolute e meno traumatiche per l’equipe del reparto di rianimazione dell’ospedale diretta dal socio Leandro Barontini.

La serata è stata incentrata in un concerto del gruppo Route 66, guidato dal medico e rotariano Piero Balleri, che già lo scorso anno si era esibito – sempre a Pistoia – per un’iniziativa analoga. I Route 66 eseguono musica anni ’60-’70, accompagnando le canzoni più famose e conosciute con un percorso di immagini e descrizioni sui fatti più importanti avvenuti in tutto il mondo in quegli anni.

Il gruppo è composto da Luciano Biondi (chitarra solista), Lorenzo Buscioni (Percussioni), Leonardo Romeo (piano classico e tastiere), Giacomo Cinelli (piano Hammond) e Piero Balleri (voce). In più ci sono stati alcuni inserimenti molto apprezzati della giovane attrice Matilde Piroddi, che ha recitato i testi di alcune canzoni.

Gli obiettivi del concerto sono stati illustrati dal presidente del Rotary Iacopo Bojola, al quale si sono aggiunti i saluti della vicesindaco Annamaria Celesti e del presidente dell’Ordine provinciale dei medici Beppino Montalti.

Il ricavato della serata è destinato all’acquisto di un catetere venoso centrale, che – come ha illustrato al pubblico il dottor Leandro Barontini – permette interventi meno invasivi sui pazienti. Infatti, il catetere può essere inserito a partire da una vena del braccio oppure da una vena più grossa e profonda situata sotto la clavicola o nel collo per permettere alla  punta di raggiunge il cuore. Viene utilizzato per persone da sottoporre a dialisi o che devono essere sottoposte a chemioterapia o ad altre patologie per cui non possono alimentarsi ed hanno bisogno di nutrizione parenterale e, infine, per persone affette da malattie in fase avanzata che necessitano di infusione di farmaci endovena o prelievi ematici frequenti.

Successo del concerto dei Route 66 al teatro Bolognini: sarà acquistato un apparecchio per l’ospedale
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